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Channel: Commenti a: Carpisa tattoo, i blogger testimonial e la coerenza, questa sconosciuta
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Di: Eataly, Yamamay e pubblicità sociale: perché una campagna sì e l’altra così-così - Nuovo e Utile | Teorie e pratiche della creatività.

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[...] L’annuncio non è così congruente, né dal punto di vista grafico né sotto il profilo dei contenuti (a meno che non vogliamo tirare in ballo anche le congratulazioni sexy a Obama) con la comunicazione pregresse del brand (qui una selezione delle affissioni. Qui un telecomunicato di qualche tempo fa, ampiamente commentato su NeU). “Denuncia i violenti”, è la call to action. Però non si danno altre indicazioni: il numero di telefono dedicato, istituito dal ministero per le Pari Opportunità, ad oggi appare solo nei comunicati-stampa che lanciano la campagna. E non si dice neanche come aiutarsi o aiutare, o se si può contribuire donando soldi o tempo, o quali sono le istituzioni e le associazioni di riferimento. Tra l’altro, leggete qui: alcune case protette anti-violenza stanno chiudendo. A Milano, su 1500 denunce annuali per maltrattamenti, 1000 vengono archiviate con un nulla di fatto. Sull’annuncio Yamamay c’è solo un invito a condividere il messaggio sui social media, rinnovando quell’attivismo forse troppo facile già stigmatizzato dalla bella campagna Liking is’n helping. A qualche malpensante potrebbe venire in mente che tutto ciò replichi l’atteggiamento opportunistico di una passata campagna contro l’anoressia. Non la linko: se ve la ricordate, bene, e ancor meglio se ve la siete già dimenticata. O che si tratti solo di suscitare a ogni costo attenzione in rete, come farebbe pensare il comportamento di un’altra società del gruppo. [...]


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